IL RETAIL DEL FUTURO

offrirà al cliente un percorso semplice e fluido, di profonda e costante interazione, garantendo emozioni e dimostrando di avere a cuore cause sociali ed ecologiche

Da sempre gli esseri umani hanno scambiato merci, l’evoluzione dello scambio si è trasformata in vendita ed acquisto all’interno di un’attività chiamata retail (vendita al dettaglio).

La storia del retail nasce dal «negozietto» in primis un luogo adibito allo scambio di merce, cambiando poi, dall’inizio della industrializzazione fino oggi, nella sua tipologia attuale.

All’inizio del secolo scorso Il negozietto sotto casa, che forniva lo stretto necessario per le persone in loco, cambiò. Con l’introduzione delle nuove tecnologie, come l’automobile ed altri mezzi di trasporto, il piccolo negozietto acquisiva nuovi clienti, cresceva, si ampliava, e le persone con l’aumento della forza d’acquisto diventavano «consumatori».

Sono nati così i grandi magazzini e supermercati della grande distribuzione.

Lo sviluppo continuava e sono nati i centri e parchi commerciali dove il consumatore ora soddisfa tutte le esigenze d’acquisto in un unico luogo.

Lo sviluppo del retail e la compravendita sono stati messi alla prova particolarmente con la nuova generazione di internet e l’online shopping.

Il consumatore sta cambiando il suo comportamento d’acquisto e le aziende (retailer) hanno la necessità di mettersi al passo con i tempi.

Il negozio, oggi chiamato retail, evidenzia nella sua immagine le emozioni, con l’incontro tra le persone, il vedere realmente la merce con i suoi colori, toccare il materiale e sentire i suoi profumi.

Gli odierni concetti dell’emotional retail 4.0 incorporano le nuove innovative tecnologie come multicanalità, retail phygitar, cross-canalità, omnicanalità.